Sabbie mobili, angeli&comici persi tra cactus sensibili e salotti mimetici

30 Gennaio 2018

di Benvenuti, Aicardi, Pistarino
regia ALESSANDRO BENVENUTI
aiuto regia Chiara Grazzini
scene Eugenio Liverani
costumi Daniela Cannella
luci Marco Palmieri
musiche Patrizio Fariselli
collaborazione all’allestimento
Enrico Cavallero, Matteo Clemente
produzione A. ArtistiAssociati

Di ritorno da una serata in Svizzera, due comici di successo i cui rapporti sono ormai logori e vicini alla rottura si imbattono con il loro Cessna in una strana nube nera che li farà precipitare in un luogo misterioso dove è possibile atterrare sui fili della luce “come le rondini”.

Qui incontreranno una strana e singolare creatura spuntata fuori da un cactus che comincerà ad interessarsi a loro…
Forse, proprio quando si è avuto tutto dalla vita, arriva un momento in cui si finisce per perdersi in quel troppo divenuto esagerato. E per ritrovarsi, a volte, è necessario perdere tutto ciò che si è ottenuto e svanire per un po’ in una sorta di niente esistenziale. È allora, quando di nuovo non si ha più nulla, quando non si è più da nessuna parte e i giorni hanno il sapore amaro della nostalgia, che si sente il bisogno di cercare la cosa più importante per ciascuno di noi: l’armonia, quel magico dono che ci permette di vivere coscientemente il bene e il male apprezzandone tutti i risvolti.
Sabbie Mobili è una favola, un viaggio alla ricerca di se stessi.

Alessandro Benvenuti