Intervista a Nora K. Jemisin

5 Marzo 2014

Il personaggio di Lady Yeine è diverso dalle convenzionali eroine dell’universo fantastico: è un “maschiaccio”, è lei a salvare l’uomo che ama e non prova nessuna emozione alla vista del nonno incontrato per la prima volta dopo anni. Ti sei ispirata a qualcuno di tua conoscenza nel creare questa ragazza dal carattere forte e ribelle?
Non penso che Yeine sia un “maschiaccio”, lei è donna in una maniera diversa da come noi solitamente la intendiamo. Lei viene da una società fondata sull’uso della forza e poiché le donne dominano una civiltà il cui valore si misura sull’energia possiamo dedurre che la femminilità coincida con un carattere saldo e coraggioso. Gli uomini Darren che hanno queste caratteristiche sono considerati “effeminati” e per questo vengono ammirati: nonostante ciò, c’è una forte tendenza a costringerli a restare nella loro condizione di maschio. Nella società Darre essere maschio vuol dire essere carino, bravo a letto, abile nelle arti quali la danza e la musica e capace di proteggere la casa. Non è un completo rovesciamento del mondo moderno ma sicuramente ci andiamo vicino. Nel creare il personaggio di Yeine mi sono ispirata a molte donne che conosco. E devo dire che conosco molte donne forti.

Come evolverà il personaggio nei prossimi libri della Trilogia dell’Eredità?
Attenzione, non troverete ancora molto Yeine nel secondo e nel terzo libro della Trilogia, ognuno di essi ha un protagonista differente. Oltre a questo non posso dirti molto perché diventerebbe spoiler.

Tu hai creato una nuova mitologia, i tuoi dei sono ambigui, sospesi tra umanità e divinità, intrappolati come schiavi. Credi nell’amore tra una donna e un dio o è una semplice tecnica narrativa atta a coinvolgere il lettore?
La Trilogia dell’Eredità si ispira all’epica storica quali i miti greco romani, egiziani, africani o nativi americani sugli dei. Nei racconti antichi di molte società capitava spesso di incontrare dei che si innamoravano di mortali, per cui non sto creando qualcosa di nuovo ma mi sto rifacendo a qualcosa di molto molto “vecchio” dal punto di vista narrativo.

La recensione de ‘I Centomila Regni’ (edito da Gargoyle Books)
Sito Sugarpulp http://sugarpulp.it/centomila-regni/

Camilla Bottin

centomilaregni