
Kudoku
9 Maggio 2017coreografia e danza Daniele Ninarello
musica dal vivo Dan Kinzelman (tenor sax, percussion and electronics)
dramaturg Carlotta Scioldo
organizzazione Silvia Limone
produzione Codeduomo e Novara Jazz (curatore Enrico Bettinello)
Il compositore Dan Kinzelman e il coreografo Daniele Ninarello per la prima volta si incontrano in un territorio di esplorazione comune: lo spazio come luogo in cui esercitare e trasfigurare il corpo, sonoro e fisico, la sua precarietà, la sua impermanenza, la fatica della resistenza. Dan Kinzelman lavora improvvisando dal vivo con l’elettronica, mescolando sintesi, rumori interni delle macchine e feedback, assieme a suoni generati dagli strumenti che da anni utilizza maggiormente: sax, clarinetto, flauti, stratificando i vari elementi con l’ausilio di una loop station. Nel comporre la parte coreografica Daniele Ninarello, oltre a ricercare nel campo a lui abituale della composizione istantanea, opera in un territorio che si crea dal dialogo continuo con il paesaggio sonoro e le informazioni che da questo riceve per contattare quei fili invisibili che uniscono corpo e spazio. La sperimentazione sonora e quella corporea tendono dunque a tradurre gli elementi percettivi attraverso cui l’evolversi della figura umana si rende visibile. Qualcosa all’interno del corpo vibra costantemente come una minaccia: è il caos, il rumore interno delle cicatrici e dei pensieri. E riguarda tutti. Soltanto la danza può assestare progressivamente queste tracce nel qui e ora. E ripulire lo sguardo, trovare pace. Come un vero e proprio mantra fisico da esplorare nella sua continuità, perimetro muto di un pensiero correttamente liberato.
Daniele Ninarello
Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy danza con svariati coreografi internazionali: Bruno Listopad, Felix Ruckert, Barbara Altissimo, Meekers Uitgesprokendans,Virgilio Sieni.
Dal 2007 porta avanti una propria ricerca coreografica e di movimento e presenta le sue crezioni “Coded’uomo”, “Man Size”, “Non(leg)azioni”, “God Bless You” e “Bianconido” in diversi festival in Italia e all’estero: Ammutinamenti, Corpi Urbani, Es.Terni, Short Formats, Mercati Comuni, Interplay/12, Les Repérages/Danse à Lille, Oltrarno Festival/Cango, DNA/Romaeuropa ecc. Collabora come coreografo nel Colletivo Burak a Spazi per la Danza Contemporanea 2010 e con “Man Size” entra nella lista Explò della Vetrina Anticorpi XL presentando il lavoro selezionato in tutte le manifestazioni dei partner del network.
Nel 2010 porta avanti un lavoro di ricerca all’interno del progetto Transforme con il sostegno di Festival Insoliti, sotto la direzione artistica della coreografa Miryam Gourfink alla Fondation Royaumont, esplorando la relazione tra danza, musica, e video, e sperimentando la captazione gestuale con l’ausilio di nuove tecnologie insieme al compositore Daniel Zea.
Riceve nel 2011 una residenza coreografica per una co-creazione con Gianfranco Celestino a Mosaico Danza e al Centre Choreographique Luxemburgeoise, una co-produzione tra Festival Interplay e Centre Choreographique Luxemburgeoise.
Grazie ad un progetto di Mosaico Danza, nel 2012 è il coreografo italiano selezionato per partecipare al progetto internazionale di Residenza in Sharing con i centri coreografici TROIS –Cl del Lussemburgo e Tanz Tendenz di Monaco con il supporto di Mosaico Danza, Torinodanza, la Fondazione Piemonte dal Vivo e il Goethe di Torino. È inoltre finalista al “Premio Equilibrio Roma 2011” con “Occhi neri capelli blu”. “Man Size” è presentato nello stesso anno a Charleroi per il festival Les Reperages e selezionato insieme a “Non(leg)azioni” dal CDC- Les Hivernales Avignon 2011, all’interno del progetto 100% Danse “Quand les régions s’en mêlent…”.
“Bianconido”, produzione 2012 coprodotta da Interplay/12, è selezionata per il progetto internazionale Dance Roads sostenuto dal festival Interplay, partner italiano del network, che prevede nel maggio 2012 una tournée internazionale in Canada,Francia, Gran Bretagna, Olanda e Italia. I partner del progetto, oltre a Mosaico Danza/Interplay,sono Tangente (Montreal, CDN), Globe Théâtre (Bodeaux, F), Welsh in Dance (Cardiff, UK) e Generale Oost (Arnhem, NL). Nell’aprile e nell’agosto 2012 partecipa a un progetto promosso dal Centro de Documentação e Pesquisa em Dança di Rio de Janeiro(BR) che lo vede coinvolto in una nuova creazione con Ricardo Ambrózio, danzatore di Ultima Vez. Da settembre 2012 inizia la collaborazione come danzatore con la compagnia EASTMAN – Sidi Larbi Cherkaoui.
Nel febbraio 2013 è nuovamente finalista del Premio Equilibrio con “Many” e nel maggio 2013 presenta “Vertigo” a Confluenze, progetto dell’Unione Musicale di Torino e Torinodanza/Fondazione del Teatro Stabile di Torino. La nuova produzione “Rock Rose WoW”, la prima firmata dalla Compagnia Daniele Ninarello, dopo aver ricevuto il sostegno del progetto Movin’ Up 2012 II sessione per la residenza estera presso Tanztendenz Munchen, è vincitrice del bando “Teatro del Tempo Presente” promosso dalla Fondazione LIVE-Piemonte Dal Vivo e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Nel 2014 con “L.A.N.D. Where is my love” è vincitore del premio produttivo COLLABORACTION a sostegno dei giovani coreografi, promosso dalla rete ANTICORPI XL e coordinato da Mosaico Danza. L’ultima produzione KUDOKU realizzata con il musicista Dan Kinzelman debutta in giugno 2016 alla BIENNALE DANZA 2016 (n Teatro La Fenice – Venezia) STILL, la nuova produzione il cui debutto è previsto nel maggio 2017, riceve del 2016 il Premio Prospettiva Danza. Il progetto più ampio STILL Body Experience with Digital Brain è tra i vincitori del bando ORA! linguaggi contemporanei _ produzioni innovative” della Compagnia di San Paolo. Nel novembre 2016 KUDOKU è tra i progetti selezionati per AEROWAVES TWENTY17.
Dan Kilzelman
Fra le voci più originale della sua generazione in Italia e non solo, Dan Kinzelman da anni ha intrapreso una strada di ricerca musicale che l’ha portato ad essere fra i musicisti più richiesti e presenti sulla scena nazionale, sia come sideman che come bandleader e compositore. Poco dopo il suo arrivo in Italia nel 2005 cominciano collaborazioni importanti con musicisti come Enrico Rava, Mauro Ottolini e Giovanni Guidi. Nel 2007 esce “Goodbye Castle”, il suo primo lavoro come leader per l’etichetta CAM Jazz. Il 2010 vede nascere il trio Hobby Horse, laboratorio stabile collettivo in continua evoluzione. Il loro primo disco per Parco della Musica Records è arrivato fra i 10 migliori dischi del 2013 nel referendum indetto da Musica Jazz e il secondo album è in uscita a febbraio 2016. Nel 2012 nasce invece Dan Kinzelman’s Ghost, quartetto di fiati e percussioni ed unico progetto da leader. Il loro primo disco “Stonebreaker” è stato registrato durante una residenza a Correggio Jazz nello stesso anno. Sono stati votati fra i migliori gruppi del anno da Musica Jazz nel 2014. Tutti e tre progetti sono regolarmente presenti nelle manifestazioni e locali più importanti nazionali ed europei (Umbria Jazz, Time in Jazz, Bergamo Jazz, European Jazz Expo, North Sea Jazz Festival (Hollanda), Unterfahrt (Germania), TAT (Austria).