I nostri anni migliori

30 Novembre 2011

Tra febbraio e aprile 2011 ventitremila tunisini arrivano a Lampedusa. Dai campi di prima accoglienza di Manduria, Mineo e Palazzo san Gervasio cinque di loro si raccontano. Un’intera vita soffocata sotto il regime di Ben Alì, la rivoluzione dirompente, la possibilità di partire: per alcuni a lungo sognata e per altri solo improvvisata. Gli anni migliori sono i loro: quelli di una generazione cui per troppo tempo è stata negata la libertà e che ora ha deciso di provare a prendersela fino in fondo.
I due autori padovani sono scesi questa primavera nei campi profughi di Manduria, Mineo e Palazzo San Gervasio, che ospitavano parecchie migliaia di tunisini da poco sbarcati a Lampedusa. A loro hanno chiesto di raccontare degli anni soffocati dalla dittatura, della rivoluzione inaspettata e dirompente che l’ha messo in fuga e della possibilità di partire. Ne è uscito un documentario teso ed emozionante, prodotto da ZaLab, già conosciuta dal pubblico padovano per documentari come ’Come un uomo sulla terra’ ed ’Il sangue verde’ diretti da Andrea Segre.
Alla proiezione saranno presenti i due registi ed uno dei personaggi, Fehti Oueslati, che lavora a Mestre.