Cineforum Antonianunm

4 Marzo 2017

Sono passati 70 anni da quando un gruppo di studenti di Padova decise di creare un luogo di cultura, di aggregazione per i giovani ed uno spazio di discussioni di un ciclo di film: era questo il primo germe del “Cineforum” sul modello di quelli nati a Bruxelles e a Roma. Da allora il Cineforum Antonianum è pronto a raccogliere nuove sfide, proponendo film con un contenuto idoneo a creare dibattito tra gli spettatori.

Il film italiano “Non essere cattivo” apre il mese di marzo al Cineforum Antonianum.
Martedì 7 marzo sarà proiettato Non essere cattivo di Claudio Caligari, David di Donatello 2016: Miglior Fonico di Presa Diretta. Nell’ultimo film di Claudio Caligari vediamo due anime intrappolate in un mondo di droga e violenza che lottano con tutte le loro forze contro il dolore, la società e anche contro se stessi. Periferia di Roma, anni Novanta. Vittorio e Cesare sono amici da una vita, praticamente fratelli. Sono ragazzi sbandati cresciuti in un quartiere degradato, e campano di espedienti. Quando Vittorio incontra Linda vede in lei una possibilità di costruire una vita normale. Trova lavoro e cerca di coinvolgere anche Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Vittorio non abbandona però l’amico, sperando in un futuro migliore anche assieme a lui.

Il film selezionato per l’appuntamento di martedì 14 marzo (alle 21), è l’ultima fatica di Jay Roach, L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo. Dalton Trumbo è stato uno dei più quotati sceneggiatori di Hollywood negli anni ’40, fin quando non fu accusato dalla Commissione per le Attività Anti-americane di essere un comunista. Il film racconta il lato umano di Trumbo, il suo rapporto con la famiglia e la passione smisurata per il suo lavoro, che continuò a praticare sotto pseudonimo, arrivando a vincere diversi Oscar senza che il suo nome venisse mai pronunciato. Una catena di fatti, con filmati d’epoca che mischiano le carte e i colori, che non dà mai l’impressione di gonfiare il dramma.

Martedì 21 marzo un film sull’amore che è tutto tranne una commedia dai toni sentimentali, The Lobster di Yorgos Lanthimos. In un prossimo futuro gli uomini e le donne che restano single vengono deportati un solitario albergo dove hanno 45 giorni di tempo per trovare un compagno. Scaduto il tempo vengono trasformati in un animale a loro scelta. Tra questi vi è David, che vive arrendevolmente la sua condizione, senza sapere che al di fuori dell’albergo qualcuno potrebbe aiutarlo a non perdere la sua umanità. Nella spietata critica sociale elaborata da Lanthimos l’instinto di sopravvivenza vincerà sopra ogni cosa, mostrando quanto l’uomo sia in realtà il peggior animale.

Una commedia unica nel suo genere, Premio Goya 2016: Miglior sceneggiatura non originale, capace di raccontare il dramma della guerra con le armi dell’ironia e della speranza, affidandosi a un formidabile gruppo di antieroi, Perfect day di Fernando León De Aranoa (V.O.) in programma martedì 28 marzo. Bosnia, 1995. La guerra è appena finita e un gruppo di operatori umanitari deve rimuovere un cadavere da un pozzo, per evitare che contamini l’acqua del villaggio. La squadra, guidata dal carismatico Mambrú, comprende Sophie, ingenua idealista appena arrivata dalla Francia, la bella e disinibita Katya e l’incontenibile B, volontario di lungo corso e allergico alle regole. Dopo una rocambolesca serie di avventure, i quattro capiranno che si tratta di una missione più complicata del previsto, in un paese in cui anche trovare una corda può diventare un’impresa impossibile.

Per i prossimi mesi:
cineforumantonianum2016-2017

Venticinque appuntamenti che proporranno, nelle serate di martedì, un’accurata selezione di film: opere capaci di appassionare, far riflettere e pensare, stimolando il dibattito e l’approfondimento; un viaggio attraverso tematiche, luoghi, culture, atmosfere e autori in un percorso variegato, geograficamente e nello stile, accomunato dall’originalità, dalla straordinarietà delle storie e dalla ricerca di un cinema capace di emozionare.