
Febbraio porta al Cineforum Antonianum quattro film unici
7 Febbraio 2017Sono passati 70 anni da quando un gruppo di studenti di Padova decise di creare un luogo di cultura, di aggregazione per i giovani ed uno spazio di discussioni di un ciclo di film: era questo il primo germe del “Cineforum” sul modello di quelli nati a Bruxelles e a Roma. Da allora il Cineforum Antonianum è pronto a raccogliere nuove sfide, proponendo film con un contenuto idoneo a creare dibattito tra gli spettatori.
Così a febbraio, porta al cinema 4 film unici.
Si inizia martedì 7 febbraio con Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael. Non è facile essere la figlia di Dio. Ea, unidici anni, lo sa bene: suo padre – anzi suo Padre – è odioso e antipatico e passa le giornate a rendere miserabile l’esistenza degli uomini. Una situazione che non può andare avanti, ma come risolverla? Dopo l’ennesimo litigio Ea scende tra gli uomini per scrivere un Nuovo Testamento che ci permetta di cercare la nostra felicità. Ma, prima di andarsene, usa il computer del Padre per liberarci dalla più grande delle nostre paure inviando a ciascun essere umano un sms con la data della propria morte.
Proiezione speciale, martedì 14 febbraio, per festeggiare San Valentino con un film unico: Weekend di Andrew Haigh. Il film, diretto da Andrew Haigh, ha per protagonisti Russel e Glen. E’ un venerdì sera qualunque e Russell dopo aver partecipato ad una festa entra da solo in una discoteca e lì trascorre la serata; tra un drink e l’altro, prima dell’orario di chiusura, conosce Glen e con lui passerà tutta la notte. Quella che doveva essere la follia di una sera si trasformerà in qualcosa di diverso, a tal punto che avrà ripercussioni inevitabili nella vita futura di entrambi.
Il Cineforum Antonianum quest’anno propone, prima della proiezione, una selezione di cortometraggi scelti dal Centro Nazionale del Cortometraggio / Italian Short Film Center all’interno del progetto Corti in Sala. Martedì 14 febbraio Ruggero di Franco Dipietro: la storia di come tutti noi reagiamo quando le cose a cui teniamo di più sono in pericolo. Il progetto nasce dalla storia vera di un ragazzo down di 33 anni che fa di tutto per trattenere a sé l’amore della sua vita.
Interpretato da un cast formidabile, Helen Mirren e il compianto Alan Rickman in testa, e diretto dal premio Oscar Gavin Hood, Il diritto di uccidere di Gavin Hood (martedì 21 febbraio) è un thriller avvincente e attualissimo che racconta come nessun altro prima i retroscena della guerra contemporanea. Protagonista è il colonnello inglese Katherine Powell, che dirige a distanza un’operazione contro una cellula terroristica a Nairobi. Il suo “occhio” sul campo è un drone pilotato in Nevada dal giovane ufficiale Steve Watts, ma quando diventa inevitabile sferrare un attacco entrambi realizzano che anche una bambina innocente finirebbe tra le vittime. Mentre nessun politico nella “war room” londinese vuole prendersi la responsabilità di una decisione, una drammatica serie di eventi fa precipitare la situazione.
Il film è preceduto da Ghigno Sardonico di Fulvio Risuleo. Due amici scoprono che con un macchinario auto costruito si può sentire la “voce” delle piante recise. Vanno in una serra per tagliare tutto e così creare un vero e proprio concerto.
Il corto Office Kindom di Salvatore Centoducati, Giulio De Toma, Eleonora Bertolucci aprirà la serata di martedì 28 febbraio. In un tranquillo ufficio un cliente attende per l’approvazione della sua pratica, ma per l’impiegata non sarà semplice ottenere il timbro giusto.
Alle ore 21 l’esordio del 31enne Alberto Caviglia Pecore in erba sceglie un terreno diserto dal nostro cinema: il mockumentary, il finto documentario, per mettere alla berlina l’antisemitismo non con le solite rampogne civili bensì con il capovolgimento e la satira. Da Trastevere la clamorosa notizia diventa vera e propria emergenza nazionale mentre un innumerevole gruppo di seguaci si accalca davanti alla casa del giovane attivista. La mamma è disperata, il quartiere paralizzato. Alla televisione ogni canale parla di lui, tutte le autorità esprimono la loro solidarietà alla famiglia. Molti non vogliono crederci, forse sperano sia un’altra delle sue trovate. Genio della comunicazione, fumettista di successo, stilista visionario, scrittore di grido, attivista dei diritti civili: ma chi è veramente Leonardo?
Venticinque appuntamenti che proporranno, nelle serate di martedì, un’accurata selezione di film: opere capaci di appassionare, far riflettere e pensare, stimolando il dibattito e l’approfondimento; un viaggio attraverso tematiche, luoghi, culture, atmosfere e autori in un percorso variegato, geograficamente e nello stile, accomunato dall’originalità, dalla straordinarietà delle storie e dalla ricerca di un cinema capace di emozionare.