Sabato al Liviano – Aperti al pubblico la Sala dei Giganti e il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte

17 Maggio 2025

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17 Maggio 2025    
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Tipologia evento


Ogni primo sabato del mese, saranno aperti ai visitatori la meravigliosa Sala dei Giganti e il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte nell’iniziativa di Ateneo dal titolo “Sabato al Liviano” per offrire a cittadini e turisti l’opportunità di ammirare due autentici gioielli della città di Padova.

«È con grande soddisfazione che l’Ateneo apre ai visitatori due autentici gioielli della nostra città: Palazzo Liviano, capolavoro del genio pontiano capace di conservare pressoché integre nel tempo le forme della sua coerente progettazione, e la meravigliosa Sala dei Giganti. Sono luoghi che raccontano al pubblico le varie fasi della storia di Padova, da quella romana di cui restano preziose testimonianze presso il nostro Museo, alla carrarese e poi veneziana narrate dalla Sala dei Giganti, fino agli sviluppi della modernità – dice Monica Salvadori, Prorettrice con delega al Patrimonio Artistico, Storico e Culturale dell’Università di Padova –. Ma non solo: quello cui siamo invitati, grazie alle importanti collezioni del Museo, è anche un viaggio attraverso le culture del Mediterraneo antico, dell’Egitto e della Grecia, oltre a un’immersione nella grande arte italiana del Novecento, con i capolavori di Martini e Campigli nell’atrio del palazzo. L’iniziativa “Sabato al Liviano” è un’ulteriore testimonianza dell’impegno dell’Università nel rendere i suoi luoghi della cultura spazi sempre più aperti alla cittadinanza, attraverso i quali promuovere un arricchimento dell’offerta formativa scolastica e un turismo sostenibile che porti un reale accrescimento alla città – sottolinea Monica Salvadori –. Il continuo incremento di pubblico dei nostri musei, sempre più attenti nel proporre percorsi accessibili e inclusivi, dimostrano che la richiesta di nuove opportunità culturali è alta a livello territoriale, nazionale e internazionale. E come Ateneo siamo certo pronti a soddisfarla».

Gli ambienti de il “Sabato al Liviano”

L’ingresso avviene da Palazzo Liviano, attraverso l’atrio che conserva due capolavori dell’arte italiana del Novecento: il maestoso Tito Livio di Arturo Martini, inginocchiato a scrivere “per tutta la vitacitando l’artista, e il grande affresco di Massimo Campigli. Vera summa dell’archeologia, dispiegata su ben 250 metri quadrati di parete, il dipinto anticipa alcuni dei temi, che ritroveremo al primo piano visitando la Sala Virorum Illustrium (Sala dei Giganti), in particolare quello relativo alla trasmissione dello studio e del potere.  La seconda sala coperta più estesa di Padova infatti, dove già nel Cinquecento gli studenti universitari festeggiavano il Carnevale con danze e balli in maschera (testimone lo storico dell’arte Giorgio Vasari), è completamente ricoperta da un ciclo ad affresco raffigurante 44 uomini di governo, re, imperatori e condottieri della storia romana fino all’epoca rinascimentale, e sui lati corti 6 uomini di lettere, appartenenti all’epoca antica e a quella moderna e tutti particolarmente significativi per la storia di Padova: non manca ovviamente il ritratto di Petrarca, unico lacerto rimasto della decorazione trecentesca precedente il riammodernamento dell’ambiente voluto tra il 1539 e il 1541 dall’allora capitano di Padova Girolamo Cornaro. Per realizzare i ritratti dei Giganti, gli artisti capeggiati dal maestro padovano Domenico Campagnola si sono ispirati a modelli antichi e all’antica presenti nelle collezioni dell’epoca, prima fra tutte la ricca raccolta di Marco Mantova Benavides, in parte oggi conservata nella prima sala del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte.

Nella suggestiva ambientazione degli spazi appositamente creati da Gio Ponti all’ultimo piano del Liviano, il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte racconta ai visitatori le storie degli antichi abitanti del Mediterraneo, dell’Egitto dei Faraoni (ma non solo), della civiltà greca e delle popolazioni italiche, fino alla Padova romana. Viaggiando alla scoperta delle civiltà del passato, possiamo anche conoscere le vicende di collezionisti e studiosi che, lungo l’arco di più secoli, hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo delle scienze archeologiche. L’ultima sala, dedicata alla gipsoteca, è un’autentica celebrazione del genio pontiano, nella capacità di dar vita a interni di grande fascino e allo stesso tempo funzionali alle collezioni ad esse destinate: qui i richiami classici nell’ambientazione, l’illuminazione e persino i colori usati alle pareti contribuiscono a creare un ambiente di straordinaria suggestione e grandiosità pur nelle dimensioni in realtà molto contenute.

 

 

Informazioni, prenotazioni, acquisti

  • Centro Prenotazioni: 049 827 3939 – tour@unipd.it (tutti i giorni, ore 9-17)
  • Biglietteria di Palazzo del Bo (situata nel corridoio di passaggio tra i due Cortili):
    – dal lunedì al venerdì, ore 10-18
    – sabato, domenica e festivi, ore 9-18
    A Palazzo Liviano non è disponibile il servizio di biglietteria
  • Biglietteria online