Tornano le Arance della Salute di AIRC

24 Gennaio 2019

Sabato 26 e domenica 27 gennaio 2019, 2.000 volontari AIRC in Veneto e Trentino Alto Adige, così come ogni anno e nel resto del Paese, colorano d’arancio 230 piazze e circa 40 scuole con Le Arance della Salute per promuovere comportamenti e buone abitudini che riducono il rischio di cancro e per sostenere con una nuova raccolta fondi il lavoro di 5.000 ricercatori impegnati nei principali Centri di ricerca del Paese.

E a proposito di Ricerca, è proprio di ieri la notizia che, solo nella nostra regione Veneto, per i ricercatori impegnati in 41 diversi progetti a cui si aggiungono 7 borse di studio, l’AIRC stanzierà 5.570.000 euro, aumentando il suo investimento rispetto al 2018.

“Un risultato che ci riempie di orgoglio perché è anche frutto del lavoro dei nostri volontari e di tutto il Comitato Veneto Trentino Alto Adige”, è il commento del presidente Antonio Maria Cartolari. “Attivi dal 1982 – ricorda – siamo riusciti ogni anno di più a organizzare eventi e manifestazioni locali che affiancassero le campagne nazionali aggiungendo il nostro valore in termini di entusiasmo, passione e generosità, così da fare crescere l’intera comunità, ovvero chi combatte la battaglia contro il cancro e chi ne sostiene la lotta”.

Fiore all’occhiello della campagna è quest’anno il crescente numero di scuole -circa 40 Istituti di ogni grado e indirizzo- che, grazie alla sensibilità dei propri insegnanti e alla disponibilità di bambini, ragazzi e delle loro famiglie distribuiranno oltre 4.400 reticelle di arance nelle giornate di venerdì 25 e sabato 26 gennaio partecipando al programma educativo “Cancro Io ti boccio” per la prevenzione e una sana alimentazione.

Sabato 26 e domenica 27 gennaio, invece, a profumare di buono saranno quasi 50 tonnellate di arance distribuite in 208 piazze di tutto il Veneto, e più specificatamente 37 a Padova, di cui piazza Cuoco, piazza Duomo, piazza Garibaldi, piazza Santa Croce, Prato della Valle, via Altinate, via Roma, Ponte di Brenta…, più nei principali centri della provincia.

Grazie ai progressi della ricerca, la battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti, ma è anche sempre più riconosciuta l’importanza dei comportamenti individuali. Il fumo è il fattore di rischio evitabile che più incide sulla salute (in Italia una persona su quattro fuma, l’85-90% dei tumori polmonari è causato dalla sigaretta); ma anche il cibo può diventare un alleato per la prevenzione, se insieme riduciamo altri fattori di rischio come sedentarietà e obesità. Un’alimentazione salutare da sola però non basta: a una dieta varia ed equilibrata va aggiunta un’attività fisica regolare – almeno 30 minuti di camminata al giorno – che contribuisce a diminuire il rischio di tumore al colon e all’endometrio e del cancro al seno.