OPV Families&Kids: Nino Rota
14 Novembre 2011Si apre con il concerto del contrabbassista e direttore d’orchestra Nabil Shehata, che propone il Divertimento per contrabbasso e orchestra di Nino Rota, esibendosi anche insieme al violinista Giovanni Angeleri nel Gran Duo concertante per violino, contrabbasso e archi di Giovanni Bottesini. Dialogherà con il pubblico, il solista e tutti i musicisti, unendo all’espressione musicale quella visiva delle illustrazion: inedito è infatti l’accostamento al linguaggio visivo, che viene sviluppato per OPV da Elisabetta Garilli, musicista e ideatrice del progetto Disegnare Musica e grazie alla narrazione per immagini che sarà creata dal vivo da Bimba Landmann (www.bimbalandmann.com), una tra le illustratrici italiane di maggior successo.
E’ la stessa Elisabetta Garilli, che introdurrà anche l’appuntamento sul Palcoscenico del Pollini, a spiegare l’approccio nei confronti della musica adottato con Bimba Landmann. «Il lavoro che abbiamo svolto è consistito nel focalizzare e sottolineare le immagini che la musica indossa nei suoi movimenti: dove è terra, dove acqua, dove è piazza, dove bosco… L’analisi dello spartito si trasforma in analisi del movimento e, a seconda delle tecniche che l’illustratore utilizza, si va a concretizzare un tipo di animazione. Bimba Landmann realizzerà due storie differenti: una più onirica (un contrabbasso che nasce nel bosco ne è protagonista e compierà un viaggio nei movimenti della musica e negli elementi della natura) in cui viene lasciato più spazio all’immaginario del pubblico; l’altra più di senso (un gruppo di arcieri a cavallo esce da un castello, un violino e un contrabbasso ne intuiscono la direzione ed emergono da un cespuglio per iniziare un dialogo di pace…)». Ambiziosi gli obiettivi. Quello del dialogo e dell’ascolto con orecchie nuove, anzitutto: far conoscere la musica con le sue infinite potenzialità, come espressione di forme e colore, di movimento e suono. «Ma anche unire il pubblico con l’orchestra – prosegue Garilli –, immergendolo nel suono e nella narrazione plurisensoriale attraverso un senso di gioco e comunicazione nuova cui partecipare tutti allo stesso livello (genitori e figli), condividere più espressioni artistiche unite e, attraverso un’esperienza condivisa in un ambito fortemente creativo ed espressivo, scoprire l’artista che c’è in ognuno, dunque liberare sogni di realizzazioni future»