Human Suit e Love in Elevator

12 Gennaio 2017

HUMAN SUIT
Siamo persone che cercano della musica con ampie possibilità di contaminazione ed espressione, sebbene influenzati da artisti come Massive Attack, The Dø, Trent Reznor e Björk.
Questa necessità è stata soddisfatta in un giorno di sole alla fine dell’inverno 2014, tra sintetizzatori, cavi, drum machine e altri rumori.
Sebbene messi alla prova da una miriade di imprevisti, scadenze dell’ultimo minuto (e bug software), gli Human Suit hanno tenuto duro e a fine maggio 2015 hanno pubblicato il videoclip del singolo Unlistened, a cura di Backlit Works.
Durante l’estate 2015 il brano è stato scelto dal team di game developers Sunderika come main theme del loro videogioco, Cosmic: per l’occasione la band ha deciso di ri-registrare il brano, che sarà incluso in Sublimation, l’EP di cinque tracce prodotto dal gruppo stesso e da Scarlet Letter Productions uscito il 15 Aprile.

LOVE IN ELEVATOR
Love in Elevator nasce a Venezia nel 2004 attorno alla figura di Anna Carazzai. Il nome della band vuole essere un omaggio a due band di culto della psichedelia anni 60: i Love e i 13th Floor Elevators, ma la band si esprime piuttosto in territori post-grunge alternative rock.
Per l’indipendente Jestrai Recors, nel 2004 incidono il primo EP “Venoma” e nel 2005 il primo full lenght “Sue Me”, dove figura anche la cover di “Afterhours” dei Velvet Underground, registrata e mixata da Alberto Ferrari dei Verdena e che vede invece Luca
Ferrari (Verdena) alla batteria.
Nel 2008, dopo diversi tour al fianco di Tre Allegri Ragazzi Morti, One Dimensional Man, Art Brut (UK), Verdena, e importanti festival tra cui Rock in Idro nel 2005, e con una nuova formazione che da quartetto li vede trasformati in power trio, esce il secondo full lenght “Re Pulsion”, anch’esso prodotto da Jestrai, e con la partecipazione di Franz Valente (Il Teatro degli Orrori) alla batteria. Questo è l’album che meglio mette a fuoco l’anima di
questo progetto: strati di riff grondanti di bontà grunge e post punk e la voce sbarazzina e impressionante di Anna, timbro distintivo della band, che alterna ringhiate aggressive a dolcezza infantile.
Il terzo album “Il Giorno dell’Assenza” esce nel 2010 per E&F/Go Down Records/ Audioglobe ed è l’unico album della band completamente cantato in italiano: il primo singolo “Mata Hari” si aggiudica numerosi passaggi televisivi su MTV, Radio DeeJay TV,
Rock TV, etc.
Love in Elevator ha collezionato tour in Italia, Francia e Germania, ed è una delle poche band italiane ad aver avuto l’onore di essere stata in tour con Shellac, Mudhoney, Meat Puppets e Refused come supporto ufficiale nei tour italiani.
Nel 2012 sono stati una delle pochissime band italiane scelte per partecipare al prestigioso festival inglese “All Tomorrow’s Parties”.

 

A seguire Dj Set
PHERDI J. all night long