Podger&Bezuidenhout

1 Marzo 2017
Wolfgang Amadeus Mozart
Sonata K 454
Sonata K 306
Sonata K 302
Ludwig van Beethoven
Sonata op. 30 n. 2

Nelle ultime stagioni concertistiche il fortepianista Kristian Bezuidenhout è stato protagonista della bellissima integrale delle Sonate di W.A. Mozart e del memorabile concerto (come direttore e solista) dell’Orchestra del Settecento nel 2014. Una attenzione, la nostra, che corrisponde all’unanime, crescente riconoscimento internazionale riscosso da K. Bezuidenhout sia per la sua attività concertistica che discografica (Edison Award e Artista dell’anno nel 2013 per la rivista Gramophone). I suoi impegni 2016/17 lo vedono solista con l’Orchestra di Gardiner, con quella di Herreweghe, con Il Giardino Armonico e dirigerà, per la prima volta, la Passione secondo Matteo di Bach con il Dunedin Consort. Con lui torna a Padova anche la violinista Rachel Podger. Nel 2015 è stata la prima donna a ricevere il Bach Prize della Royal Academy of Music di Londra e numerosi sono i riconoscimenti più recenti (Diapason d’Or 2014, disco del mese per BBC Music e Gramophone per l’incisione de L’Estro Armonico (2015).
Il programma comprende tre sonate di W.A. Mozart: la K 454 che scrisse per la violinista mantovana Regina Strinasacchi (1764-1839) nel 1784 e due (K 306 e K 302) delle 7 sonate “Palatine” (perchè edite con dedica alla principessa elettrice Maria Elisabetta del Palatinato) che Mozart scrisse nel 1778 fra Mannheim e Parigi. La sonata op. 30 n. 2 di Beethoven (che è in programma anche nel concerto di L. Marzadori e O.J. Laneri) è la seconda delle tre sonate op. 30 del 1802 e si caratterizza per la sua ampiezza formale (in 4 tempi) e la valenza drammatica.