Trebaseleghe
8 Ottobre 2013VILLA BASADONNA TOME’ GAL
Indirizzo
Via Malcanton, 4
Trebaseleghe, loc. Malcanton
Orario invernale festivo/feriale
Lunedì 10-13
La villa è situata appena fuori dal centro abitato di Trebaseleghe in direzione di Venezia. L’immobile compresso e compromesso dalla via ad alto scorrimento, è stato protetto, nel prospetto principale, da un’alta siepe quasi a ridosso dell’immobile medesimo. La grande villa, fu edificata a cavallo dei secoli XVII e XVIII dalla nobile famiglia veneziana dei Basadonna: i caratteri stilistici confermano a pieno tale datazione. Rimase proprietà di questa famiglia fino all’Ottocento; oggi appartiene alla famiglia padovana Guelfi.
In adiacenza alla villa sono costruiti l’oratorio di San Bartolomeo e la barchessa, aperta sull’ampio giardino interno.
Il primo documento che la ricorda fu rintracciato dal Baldan e risale al 1582; in tale documento si fa riferimento ad una Condizion di Anzolo Basadonna in cui denuncia al fisco una “casa da stazio con orto, brolo, cortivo per mio conto per andare a scodere le mie entrate”. All’inizio del Settecento, precisamente nel 1711 nella denuncia di Alvise Basadonna si aggiungono anche “stalla, caneva e altre habentie e pertinenze con cortivo, orto e brolo per uso “; abbiamo così una precisa descrizione dei beni di proprietà, in parte riscontrabili ancora oggi. La villa ha pianta quadrata, tradizionalmente tripartita. I fronti simmetrici a nord, verso la strada, e a sud, verso il giardino, sono scanditi da sette assi forometrici.
Il portale d’ingresso è architravato così come tutte le finestre sono ad architrave, con cornici e soglie aggettanti. Al piano nobile a nord e a sud, in corrispondenza del salone passante, si apre una trifora che assomiglia ad una serliana, sormontata da un piccolo timpano in asse con quello sommitale; addossato alla trifora è posto un terrazzino in pietra, mentre fasce marcapiano segnano i solai e decorano le facciate in marmorino. All’interno sono visibili pavimenti in cotto e in terrazzo veneziano.
Nel 1782 vengono effettuati i lavori all’immobile con il restauro della piccola cappella che è adiacente alla villa sul lato ovest e stretta fra questa e la barchessa. Tale cappella gentilizia è dedicata a San Bartolomeo, ad essa si ha accesso direttamente dalla strada. Presenta una facciata tardorinascimentale a decori rettangolari modanati, frontone triangolare, portale architravato a ampia lunetta a sesto pieno con chiave nel colmo; all’interno si conservano il soffitto a vela, decorato con stucchi settecenteschi e un altare in marmo abbellito da sculture in altorilievo. È stata sostituita da una copia la pala del santo posta nell’abside.
Gli annessi rustici, costruiti accanto alla cappellina, sono aperti a sud in tre ampi archi a sesto pieno fra due ali non porticate, in parte tamponati e resi abitabili il vano soprastante, con lesene in bugnato che decorano i grossi pilastri in laterizio e alla cui sommità poggia la cornice di gronda. L’edificio era usato come barchessa a pian terreno e come granaio ed abitazione per la servitù al piano soprastante. Sul fronte verso la strada la facciata della barchessa è priva di arcate, con finestre quadrate sui livelli e larghe fasce marcapiano.
CHIESA DI S. MARTINO
Bella la parrocchiale del 1200 di impianto romanico con aggiunte neoclassiche, al cui interno si segnala la pala di “S.Martino” del Piazza (XVI sec.) cui è dedicata la chiesa, la pala della “Madonna del Rosario” di autore ignoto, il fonte battesimale in marmo monoblocco del 1500.
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