
Don Chisciotte
21 Gennaio 2019Fiore all’occhiello delle numerose e importanti proposte culturali che Cittadella offre ai cittadellesi e ai suoi visitatori è la prestigiosa rassegna teatrale che anno dopo anno la Pro Cittadella, in collaborazione con ArteVen, “mette in scena” richiamando nel nostro Teatro Sociale un numero sempre più vasto di pubblico. Anche quella di quest’anno si appresta ad essere una Stagione di Prosa ricca e particolarmente emozionante, con tante interessanti proposte da diverse compagnie teatrali scelte appositamente e con cura per offrire spettacoli di alta qualità artistica.
Sabato 2 febbraio
Alessio Boni e Serra Yilmaz e con Marcello Prayer
“Don Chisciotte”
adattamento di Francesco Niccolini
liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini regia di Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer
Alessio Boni, Serra Yilmaz e con Marcello Prayer
Adattamento di Francesco Niccolini
Liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
Drammaturgia di Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
Regia di Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer
Chi è pazzo? Chi è normale? Forse ci vuole una qualche forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici. Scrive Alessio Boni: “La lucida follia ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite, quel “so che dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani e consapevoli di essere vita e morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico, che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano e che, involontariamente, l’ha reso immortale.”