Il malato immaginario, l’ultimo viaggio

29 Gennaio 2018

Il Malato Immaginario è la proposta della compagnia Stivalaccio Teatro, che porta sul palco l’ultima impresa della Compagnia dello stivale.

Si è davanti a un lavoro di Zoppello per cui non ci si deve immaginare la narrazione della celebre farsa. Questo è un inno alla vita, alla risata e alla bellezza, cantato dai saltimbanchi, condito di una farsa feroce, intrisa di amore per il pubblico. I testi diventano, nuovamente, pre-testi, condizioni di partenza per spiccare il salto nell’universo molieriano, giocandoci, improvvisandolo, cantandolo, mimandolo nel gioco più totale del teatro, che deve essere vivo, estemporaneo e tangibile quanto la Commedia, specchio incrinato dell’umano. Vivo è il teatro, dunque, quando viva è la Commedia. Le parole del regista sono quanto di meglio per descrivere il lavoro che la Compagnia sta portando avanti in questi anni.

Stivalaccio Teatro
Il malato immaginario
L’ultimo viaggio

soggetto originale e regia Marco Zoppello
con (in ordine alfabetico) Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota, Marco Zoppello
scenografia di Alberto Nonnato
costumi di Laura Salvagnin
disegno luci di Paolo Pollo Rodighiero
maschere di Roberto Maria Macchi
assistente alla regia Giulio Canestrelli
realizzazione costumi Antonia Munaretti
realizzazione parrucche laboratorio “Carlotta” – Venezia
calzature Aldo Biasibetti
datore luci Matteo Pozzobon
responsabile di produzione Federico Corona
amministrazione Marta Broccardo
foto di Serena Pea 
progetto grafico Caterina Zoppini

Produzione di StivalaccioTeatro e Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Realizzato con il sostegno di 70° Ciclo di Spettacoli Classici – debutto Teatro Olimpico di Vicenza – 27 e 28 settembre 2017