
La febbre dell’ora
26 Giugno 2013Mattia Signorini, giovane scrittore di conclamato successo, e il poliedrico Giulio Casale, scrittore, attore e musicista hanno unito i loro talenti e le loro passioni in uno spettacolo inedito dal titolo La febbre dell’ora, che avrà luogo presso il plateatico del Caffè Pedrocchi. Le canzoni tratte dall’ultimo disco di Giulio Casale Dalla parte del torto, e dal suo repertorio musicale e poetico, si fondono con le atmosfere del nordest raccontate nel nuovo romanzo di Signorini Ora: le sconfitte e le speranze di questo nostro presente in uno spettacolo di musica, rock e parole.
Mattia Signorini
Nato a Rovigo nel 1980, si è laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Padova ed ha esordito nel 2007 con il romanzo Lontano da ogni cosa ottenendo un buon successo di pubblico e critica. Nel 2009 con La sinfonia dell tempo breve ha vinto il Premio Tropea 2010, che è stato tradotto in molti paesi. Il suo ultimo romanzo Ora, edito da Marsilio, lo ha fatto ritornare in Veneto, dopo una parentesi milanese dove ha scritto per GQ e Vogue Italia, intervistando cantanti e gruppi musicali, con l’obbiettivo di valorizzare artisti emergenti e indipendenti. Oltre all’attività di scrittore, lavore come editor e consulente editoriale.
Giulio Casale
Nato a Treviso nel 1971, dopo la maturità classica, intraprende studi di filosofia teoretica all’università di Venezia e abbandona una promettente carriera sportiva (giocava a basket nella Benetton), per dedicarsi a scrivere testi e ad imparare a suonare la chitarra da autodidatta; nel 1991 fonda con tre amici gli Estra, un gruppo che ben presto saprà imporsi all’attenzione del pubblico e della critica. Inizia parallelamente un percorso da solista e sia per i testi delle canzoni suonate con la band, sia per la pubblicazione del suo libro di poesie Sullo Zero, viene definito “poeta rock”. Grazie alla sua attività di scrittore-musicista, prendono vita una serie di spettacoli nella forma di concerto-reading, che lo porta ad ottenere vari riconoscimenti. Con la partecipazione, nel luglio ’04 a Viareggio, al Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber, Casale intraprende un nuovo percorso artistico in direzione del teatro. Il 13 maggio 2005 viene pubblicato un album, In fondo al blu, su etichetta Artes Records, che fa da base ad uno spettacolo di teatro-canzone denominato Illusi d’esistenza. Nel 2006 esce un libro Se ci fosse un uomo – gli anni affollati del Signor Gaber (Arcana Libri), un itinerario tra i pensieri e le parole del Signor G (1970) fino agli ultimi dischi effettuati in studio. L’autore alterna l’analisi filologica e musicale, condita di spunti filosofici, al tono intimo di chi cerca in Gaber l’uomo e l’amico. Nel 2009 debutta a Che tempo che fa e successivamenteallo Strehler-Piccolo Teatro di Milano con la prima nazionale della Canzone di Nanda, dedicata a Fernanda Pivano, amica di Casale.
Nel 2010, a Treviso, ha luogo la prima di un nuovo spettacolo, The beat goes on. È l’ideale prosecuzione della Canzone di Nanda, un lungo medley di canzoni e, al tempo stesso, un viaggio che parte dall’America degli anni ’50 e attraversa le opere di poeti, scrittori e musicisti, passando attraverso differenti generi musicali, fino ad arrivare ai brani più melodici di Casale e degli Estra. Sempre a Treviso, il 2 ottobre, si svolge, con data unica, uno spettacolo dedicato a un grande pittore del primo ‘900, Gino Rossi, che per gran parte della propria vita rimase internato in manicomio. L’evento prende il titolo di La vita altrove e rappresenta una riflessione, che passa anche attraverso il linguaggio musicale e canoro, sulla solitudine e l’esilio dell’artista, spesso considerato come diverso, se non pazzo.
Ritorna anche quest’anno la rassegna StoriEnote, il Festival che mescola diversi linguaggi espressivi e che darà vita, sabato 29 giugno, a quattro spettacoli in altrettante location d’eccezione. Attraverso il linguaggio di attori, musicisti, scrittori, cantautori, comici e giornalisti si potrà assistere in un’unica giornata alla rappresentazione di quattro storie, raccontate con espressioni artistiche che si supportano, si contaminano e si fondono tra di loro. Il Festival Storienote è ideato dall’Associazione Culturale Padovando e promosso dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, nell’ambito del programma di eventi Estate Carrarese – Eventi a Corte. “Padova accoglie per il secondo anno consecutivo la rassegna “StoriEnote” in città, raccontate in un solo giorno da attori, musicisti, scrittori e disegnatori, avvalendosi ciascuno del proprio linguaggio espressivo, afferma Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova.
È un’occasione imperdibile per chi voglia scoprire o riscoprire alcuni dei luoghi più suggestivi di Padova – i Giardini dell’Arena e di Palazzo Zuckermann, il Caffè Pedrocchi e soprattutto il Castello Carrarese, finalmente restituito in parte alla città -, lungo un percorso itinerante a tappe, connotato dalla contaminazione fra le arti”.