
Paolo Rossi: ‘L’amore è un cane blu’
1 Ottobre 2013“Questo spettacolo è un diario, un disegno, diventerà un film, per ora un concerto visionario popolare lirico e umoristico. Narra di un tragico smarrimento e di una comica rinascita”: così Paolo Rossi definisce il nuovo spettacolo finalmente arrivato a Padova.
Paolo Rossi ci parla degli smarrimenti sociali, affettivi ed economici dell’uomo contemporaneo, inserendoli in una trama carsica quasi autobiografica, in cui la sua natura di storytellers sembra esprimersi al massimo.
Oltre all’immancabile verve cominca e satirica, non mancano, per gli amanti del teatro, importanti rimandi classici: dal mito di Orfeo e Euridice all’Otello, passando per Brecht, Ungaretti e Beckett, fino a citare coloro che offrono a Rossi costante ispirazione, cioè Enrico Berlinguer e Dario Fo. In chiusura, l’attore evita di essere banale nell’inevitabile ricordo per l’amico Iannacci, di cui c’è un richiamo diretto.
Originale la musica, composta da Emanuele Dell’Aquila ed eseguita da I Virtuosi del Carso, orchestra di musiche balcaniche (Emanuele Dell’Aquila -chitarre-, Alex Orciari –contrabbasso-, Stefano Bembi –fisarmonica-, Denis Beganovic –fiati-)
Il raffinatissimo testo, con i succitati richiami colti ma anche materiale popolare, poetico e crudo, è scritto da Paolo Rossi con Stefano Dongetti e Alessandro Mizzi, in collaborazione con Riccardo Piferi e con la supervisione di Gaia Rayneri.