
Qualcosa a cui pensare. Distorsione di un frammento amoroso
23 Gennaio 2017Qualcosa a cui pensare è una commedia romantica scritta dal talentuoso Emanuele Aldrovandi e messa in scena da Chronos3, giovane compagnia milanese nata dall’incontro tra tre allievi del corso di regia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Sul palco ci sono Jeer e Plinn (Giacomo e Paola) coinquilini quasi trentenni, specchio di una generazione spudorata, illusa e ironicamente incosciente, costretti a confrontarsi con le gioie e le difficoltà che questo momento cruciale della loro vita comporta oggi in Italia. Il testo è però anche un gioco raffinato di seduzione che inserisce i due giovani all’interno delle più tradizionali dinamiche di coppia e che produce immediata empatia tra i personaggi e il pubblico. Un’opera ironica e appassionata che racconta la generazione degli anni ’90 cresciuta a pane e Super Mario Bros., con la necessità di cambiare, consapevoli che non si può rimanere uguali e indifferenti dinanzi ai disastri, ai mutamenti del mondo e alla propria età che cambia, senza riuscire a capire, però, cosa essere, cosa diventare.
NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo è un progetto della Regione Lombardia, sostenuto dalla Fondazione Cariplo e organizzato dall’AGIS Lombarda, che il Teatro Stabile del Veneto ha scelto di sostenere con convinzione, in particolare nel merito della circuitazione in ambito nazionale di spettacoli prodotti da compagnie Under 35. Terzo e ultimo appuntamento in programma al Ridotto del Verdi è Vedi alla voce Alma, uno spettacolo di Nina’s Drag Queens, il 31 gennaio.