
Risate a primavera
8 Marzo 2013Programma
10 marzo ore 17.00 Appuntamento in città compagnia Mentalmente Instabile di Este (PD)
24 marzo ore 17.00 La bisbetica domata prodotta da L’Archibugio di Lonigo (VI)
La rappresentazione verrà trasmessa in diretta web – Interactive Live Streaming – visibile quindi anche da internet in HD (alta definizione)
Spettacolo con l’adattamento del testo di Shakespeare a cura di Maria Vittoria Martini e Giovanni Florio e la regia di Gianluca Beltrando.
Nella Padova dell’ultima decade del XVI secolo la casa del mercante Battista Minola è assediata dai pretendenti della sua dolce figlia Bianca. Ma casa Minola ha le sue regole: Bianca, figlia minore, non potrà prendere marito prima della sorella maggiore Caterina. Ma bisbetica com’è, chi se la sposerebbe mai? Eppure Petruccio,un giovane avventuriero appena giunto da Verona con molti denari e pochi scrupoli, si dice pronto ad accettare la sfida. E mentre tra Petruccio e Caterina va in scena il più pazzo corteggiamento che Padova abbia mai visto, i pretendenti di Bianca si intrufolano in casa Minola mascherati da improbabili e goffi precettori. Commedia divertente e incalzante, con la “Bisbetica domata” L’Archibugio, compagnia teatrale specializzata in rappresentazioni storiche, analizza il nostro passato con spirito ironico e leggero, coniugando la Padova immaginifica di Shakespeare con spaccati di un Veneto reale al contempo elegante e rude.
Recitano Giuseppe Balduino, Gianluca Beltrando, Giovanni Florio, Alessandro Lazzari, Marco Mattiazzo, Maria Vittoria Martini, Claudia Schiavoi, Enrico Spezie e Leonardo Tosini.
7 aprile ore 17.00 Romolo il grande compagnia Mentalmente Instabile di Este (PD)
La rappresentazione verrà trasmessa in diretta web – Interactive Live Streaming – visibile quindi anche da internet in HD (alta definizione)
Commedia storica, storicamente inverosimile, liberamente ispirata all’opera di F. Durrenmatt a cura della Compagnia Mentalmente Instabili di Este.
Ultimi giorni dell’Impero Romano, a capo non un giovane imperatore ma un sovrano, attirato dalla pollicultura, che con voluta pigrizia e finti barlumi di follia manda deliberatamente in rovina uno stato ormai corrotto e decadente. A far da sfondo una corte ridotta ai minimi termini e composta da personaggi grotteschi che sembrano non comprendere l’evolvere della situazione, schiavi delle loro logore tradizioni, fino all’arrivo dei Germani. Il tutto descritto con una pungente ironia ed una satira dissacrante capace di risultare estremamente contemporanea per vedere la crisi da un’altra prospettiva. Commedia che non disdegna le tinte della tragedia per realizzare un capolavoro.