Su il Sipario 2016
11 Gennaio 2016Un viaggio dal Veneto di Goldoni, Rocca e Tian, fino alla Francia di Hennequin e Bilhaud e agli Stati Uniti di Neil Simon. Questa la proposta della sedicesima edizione di “Su il Sipario”, rassegna organizzata da Ata.TeatroPadova e da Acli Arte e Spettacolo al Teatro Polivalente Don Bosco. Dal 16 gennaio al 27 febbraio sette appuntamenti che, ogni sabato, vedranno le principali compagnie amatoriali del territorio, e non solo, affrontare opere in lingua italiana e in dialetto veneto.
Due le novità di questa edizione. La prima è l’omaggio al commediografo e sceneggiatore statunitense Neil Simon, uno degli autori che ha riscosso maggior successo sui palcoscenici di Broadway, grazie ai dialoghi brillanti, alle fulminanti battute, veicoli perfetti per far emergere la verve degli attori, e a storie dai toni di commedia e dalle solide strutture drammaturgiche. Di Simon verrà portato in scena il grande classico “A piedi nudi nel Parco” (sabato 30 gennaio, compagnia Teatro Fuori Rotta, diretta da Gioele Peccenini) e la commedia “Andy e Norman” (sabato 27 febbraio, Compagnia Jonathan’s Performing Arts diretta da Renata Rizza Stracquadanio).
Quest’anno, inoltre, “Su il Sipario” è strettamente legato alla prima edizione di “Monologando”, Concorso per Monologhi Teatrali inediti, organizzato da Acli Arte e Spettacolo Padova con l’Associazione Teatro Amatoriale di Padova, il Patrocinio di Acli Arte e Spettacolo Nazionale e la collaborazione del Comune di Padova, Assessorato alla Cultura e Turismo. Prima di ogni spettacolo, infatti, verrà presentato uno dei lavori finalisti del concorso e il pubblico sarà chiamato ad una votazione tramite schede fornite in sala. Il suo giudizio si aggiungerà a quello della giuria di esperti che decreterà il vincitore annunciato nella serata conclusiva del 27 febbraio 2016.
Inaugura “Su il Sipario”, sabato 16 gennaio alle 21.00, la Compagnia Le Acque Mosse impegnata, per la regia di Sandro Cappellozza, in due atti unici collocati in spazi temporali diversi Si passa infatti dagli anni “40 de “La scorzeta de limon” di Gino Rocca agli straordinari anni “60 con “La coa de la gata” di Achille Tian. Filo conduttore le figure dominanti delle due mogli: Matilde e Orsola, pronte entrambe a tiranneggiare o dileggiare i rispettivi mariti, indipendentemente dal fatto che la motivazione sia un presunto tradimento o la sparizione della gatta di casa.
Si rimane in Veneto con “Zogando a Tresete” di Emilio Baldanello, che vedrà sul palco, sabato 23 gennaio, la compagnia “Palcoscenico Città Monselice” per la regia di Milan Pelan. La necessità di trovare un padre che riconosca e dia un nome al peccato di gioventù della marchesa Ernestina D’Arbay, la figlia Carina, perchè questa si possa sposare, è al centro di questa questa commedia, di chiaro sapore goldoniano, che, per il sicuro tratteggio dei personaggi, l’agilità della trama, la freschezza del dialogo, scorrevole e vivace, e la straordinaria resa comica, può considerarsi un piccolo gioiello della tradizione teatrale veneta.
Sabato 30 gennaio la compagnia Teatro Fuori Rotta, diretta da Gioele Peccenini sarà protagonista del primo degli appuntamenti dedicati al commediografo e sceneggiatore newyorkese Neil Simon, portando sul palco del Don Bosco il grande classico “A piedi nudi nel Parco”, commedia che fece il giro dei maggiori teatri del mondo e divenne il canovaccio per l’indimenticabile capolavoro comico interpretato da Robert Redford e Jane Fonda. Fino a che punto si possono armonizzare insieme modi di vivere e di pensare tra loro opposti? Dov’è il fragile confine tra la convivenza rispettosa e una frattura insanabile? Questo il tema spassosamente affrontato dal grande commediografo statunitense.
Da New York si torna a Venezia, sabato 6 febbraio, con un classico goldoniano: “I pettegolezzi delle donne”, messo in scena dalla Compagnia “I Commedianti di Paolo” per la regia di Luca Girotto. Scritta in occasione del carnevale del 1751, questa commedia, uno dei testi più divertenti di Carlo Goldoni, entusiasmò a tal punto i veneziani che decisero di portare in trionfo l’autore sino al Ridotto.
Lui, medico, marito fedelissimo e un po’ ingenuo. L’altro, un collega burlone che scommette sulla fedeltà dell’amico. Loro, eccezionali pasticche afrodisiache. Ecco gli ingredienti di base de “Le Pillole d’Ercole”, commedia Charles Maurice Hennquin e Paul Bilhaud, che la Compagnia Dimensione Arte, con la regia di Alberto Frasson porterà al Teatro Don Bosco sabato 13 febbraio. Un perfetto meccanismo ad orologeria, dove in ogni istante la vicenda si complica arrivando ad ingenerare situazioni così paradossali e complicate che sembra impossibile allo spettatore, tra una risata e l’altra, che tutto possa ritornare alla normalità.
Sabato 20 febbraio “Su il Sipario” si tinge di giallo con “Il Notaio è morto”, pièce teatrale scritta e diretta da Antonella Caniato e portata in scena dalla Compagnia “Costretti oltre il confine”. La vicenda è ambientata al giorno d’oggi in un teatro. Una compagnia teatrale amatoriale sta mettendo in scena una commedia il cui testo è stato scritto da uno dei componenti della stessa. Una delle attrici, tuttavia, ha trovato nella sua borsa un biglietto “agghiacciante”: qualcuno dichiara che tra poco sarà fatta giustizia. La situazione richiede l’improvvisa interruzione dello spettacolo Emergono quindi, in presenza del pubblico, rivalità, odi reciproci, tensioni nascoste che il custode del teatro invita gli attori a manifestare per dimostrare che il pubblico oggi è attratto, quasi morbosamente, da ciò che sta dietro alle tragedie e che è l’unico mezzo per fare audience.
Chiude la rassegna, sabato 27 febbraio, la Compagnia Jonathan’s Performing Arts con il secondo omaggio al commediografo statunitense Neil Simon di cui verrà inscenata “Andy e Norman”, per la regia di Renata Rizza Stracquadanio. Classico della commedia americana degli anni ’60, l’opera è una fiaba moderna nel perfetto stile dell’autore che con armonia e sarcasmo mette in risalto le nevrosi della middle class americana – anche se non è difficile vedervi un’allusione ai giovani europei dei nostri giorni, travolti dalla precarietà e dall’individualismo- esaltandone le debolezze e i cedimenti nelle maglie di una trama ricca di situazioni esilaranti e paradossali. Brillante, incalzante, piena di umanità e animata da un soffio di tenera malinconia, la commedia debuttò il 21 dicembre 1966 al Plymouth Theatre di Broadway e in questo primo allestimento rimase in scena per 261 repliche.
Prima di ogni spettacolo verrà presentato uno dei lavori finalisti al Concorso per monologhi teatrali inediti “Monologando”. Il pubblico sarà chiamato ad una votazione tramite schede fornite in sala e il suo giudizio si aggiungerà a quello della giuria di esperti che decreterà il vincitore annunciato nella serata conclusiva del 27 febbraio 2016. I sei monologhi scelti sono: “Mamma era solo una signora” di Sandro Fracasso, attivo da circa vent’anni nel mondo della composizione poetica e dei reading; “Dust Lady” della giornalista e scrittrice Camilla Bottin; “Veleno” dell’autrice e performer teatrale Martina Procacci; “La demi vierge” di Tiziana Sferruggia, autrice segnalata alla ventiseiesima edizione del Premio letterario Italo Calvino; “Il boia innamorato” dell’autore teatrale Enzo Bensi; e “Io non sono grassa” dell’imprenditore e attore amatoriale Tomaso Carraro.