Ivo Rossi: Bike Sharing prossimo al debutto
13 Giugno 2013A Padova i livelli di Co2 e polveri sottili avrebbero più volte superato il limite previsto dalla legge secondo i dati di Legambiente, eppure nella classifica delle città “verdi” Padova occupa solo il quarto posto su 15 grandi città, cioè quelle che contano più di 200.000 abitanti.
Insomma la città avrebbe ancora seri problemi con la mobilità e lo smog, ma si riconoscono gli sforzi e gli enormi progressi nel campo dell’ecosostenibilità e delle energie rinnovabili.
Sono numerosi infatti gli impianti di energia rinnovabile installati su edifici di proprietà comunale con una vistosa crescita del solare fotovoltaico, che passa dai 2,91 Kilovatt ogni 1000 abitanti del 2010, ai 28,24 kilowatt nel 2011, e del solare termico che passa da 0,22 metri quadri ogni mille abitanti a 0,38. Il comune patavino è arrivato primo al Res Champions League 2012, il campionato europeo per le energie rinnovabili, che premia appunto le migliori performance sulle fonti pulite e le politiche energetiche locali.
“Padova in realtà è migliorata passando dal quinto al quarto posto nella classifica delle città verdi di Legambiente” afferma Ivo Rossi, vice sindaco di Padova e assessore alla mobilità. “Ormai ho tolto praticamente tutte le macchine dal centro storico e ne passano pochissime, tutto si muove ormai sulle tangenziali, non posso bloccare anche quelle adesso”. Sono infatti anche le condizioni climatiche metereologiche che in alcuni casi possono favorire o sfavorire la dispersione delle polveri sottili, in alcuni casi vanificando l’effetto beneifco di un’intera domenica senza traffico.
Eppure anche nel campo della mobilità Padova ha certamente fatto dei progressi.
Car Sharing. Esiste già infatti un servizio di car sharing con otto stalli all’attivo; è un servizio già diffuso in molte città europee e consiste di utilizzare un’auto, quando se ne ha il bisogno, prelevandola da uno dei parcheggi dedicati senza costi di gestione e manutenzione. Un avanzamento del concetto di mobilità ecosostenibile conveniente non solo dal punto di vista economico, ma che permette inoltre di parcheggiare gratis nelle strisce blu della città, passare nelle corsie preferenziali, accedere gratis alla zona a traffico limitato e circolare con il blocco del traffico. Info: www.carsharingpadova.it
Good bike. A Padova è stato lanciato inoltre il servizio di bike sharing, che però a causa di problemi legati alla Sovraintendenza e ai vincoli sull’installazione delle pubblicità accanto alle stazioni delle biciclette – la risorsa economica principale necessaria al mantenimento del servizio – non è ancora riuscita a partire. Alcune delle 25 postazioni sono già presenti in città, ma mancano le biciclette. “Abbiamo appena mandato l’ultima revisione che abbiamo concordato e condiviso con la sovrintendenza la settimana scorsa, perciòmi auguro che nel giro di qualche giorno arrivi la buona notizia che ci consenta di partire con l’installazione. A quel punto si vedranno anche le biciclette”. Vi sono infatti 280 biciclette (di cui 50 elettriche) ferme in deposito che potranno funzionare solo quando l’intera rete di stazioni di deposito sarà completata. “Mi auguro che la questionevenga definita a breve”. Info
Tram: 2 nuove linee per liberare la città dallo smog.
Insomma una serie di questioni anche legate a problemi di budget, ma se i soldi un giorno non fossero un problema, Ivo Rossi ha ben chiaro cosa vorrebbe realizzare per la sua città: due nuove linee del tram. “L’unico modo che noi abbiamo per favorire l’utilizzo del mezzo pubblico e lasciare a casa l’auto è di avere un mezzocompetitivo che dia sicurezza nei tempi di arrivo a destinazione e che sia confortevole. L’esperienza che abbiamo appunto fatto col tram.” spiega il vice sindaco. “Il tram è il modo per percepire la città. Questo sono le città metropolitane”
Irene Cafagna
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